DEBRIEFING OPERAZIONE IPSILON BIG GAME ALFA


Tutto inizia con la certezza che dopo il BG edizione ZERO, il ruolo dell'interdizione sarebbe toccato a noi SAT......arriviamo così aal momento di partire...abbiamo poche notizie e pochissime certezze, se non quella di portare a termine il compito assegnatoci (essendo SF NATO dovevamo scoprire eventuali fosse comuni, eliminare leaders criminali sia serbi che croati (anche se quest'ultimi, ufficialmente erano non ostili) e disarticolare, se possibile il comando e controllo serbo. La nostra intelligence aveva appurato che all'interno della varie jeep in uso ai serbi avremmo trovato info utili per compiere la missione. Da questa unica info appurata decido di mandare una coppia (HALO/FEDE) in territorio croato, per scoprire e poi informare dove avremmo potuto trovare comandanti criminali di guerra croati. Per quanto riguarda il resto di noi SAT (in tutto eravamo in tredici) avremmo agito in territorio serbo. E perciò avevo pensato di far tendere una imboscata ad una coppia (STEN/AUSSIE) sulla carrabile est, denominata 1, mentre il resto della forza si sarebbe portato sulla carrabile 2 per allestire un dispositivo di imboscata adatto sia al fermo dei mezzi che all'eventuale eliminazione di pattuglie serbe se al loro interno fossero stati riconosciuti elementi da eliminare (in codice yankee king). Ordine di soppressione per altro emanato anche alle altre due unità SAT operanti in AO.



Alle 1800 del venerdì, quindi, dopo i soliti saluti la coppia HALO/FEDE si diriggono a sud in CROAZIA.....mentre io, decidendo di avvalermi della coppia STEN/AUSSIE come scout (almeno fino al raggiungimento della loro area di operazione (carrabile 1) do l'ordine di muoversi, dal punto di infiltrazione (4411750/513990), verso ovest nord ovest, fino a trovare un punto di rilascio per gli zaini, che lasciamo, ben nascosti, in 4411990/513600. Ci allontaniamo convinti che faremo ritorno alle prime luci dell'alba per riposare e rifocillarsi per un po' di tempo. La pattuglia si muove silenziosa ed invisibile fuori sentiero fino a quando la “giungla” sarda non inizia ad abbracciarci.... da lì la marcia tattica diviene estenuante... per fare pochi metri riducendo i rumori ci si mette moltissimo. Questo ci porta sulla carrabile 1 nettamente in ritardo, decido quindi di far muovere sempre con noi la coppia che avrebbe dovuto fare un blocco questa strada (di fatto ho sguarnito una probabile via usata dai serbi) e tutti insieme ci predisponiamo in attesa sulla 2. Intanto leggermente a sud/sud/ovest della nostra posizione sentiamo chiacchierare e rumori che ci fanno pensare ad un campo serbo... cosa che poi si rivelerà corretta visto che l'accensione di una jeep ce lo confermerà! La jeep si muove... il rumore per un po' sembra allontanarsi, e poi la mia radio gracchia... SABA per TUSCO JEEP... (SIMONE e SABA erano la nostra sicurezza a sud, e pur essendo giovani e con poca esperienza hanno lasciato passare vicinissima la jeep non tradendo alcuna emozione nel comunicarmelo)... eccola... il dispositivo scatta la land bianca di GIOMA viene fermata e BINGO!!!!! Alle 21.30 becchiamo la prova che i serbi hanno perpetuato massacri (il mezzo era pieno di “cadaveri” di civili) e veniamo in possesso dalle coordinate del HQ serbo (che per altro avevamo già individuato dai rumori).



Le coordinate catturate (512150/4412685) mi dicono che sono a meno di trecento metri da noi... ordino una sosta lunga ed inizio a pensare... GIOMA ci conosce, sicuramente ci aspetterà all'ora del morto (ossia quando inizia ad albeggiare)... quindi SCARTATA... o prima o dopo allora! Opto per il prima visto il chiarore della luna ed il mio visore notturno! Peccato che mentre lo cerco per darlo a CIPA mi accorgo di averlo lasciato nello zaino al campo! Mi incazzo con me stesso e decido di aspettare le sei del mattino per far muovere il gruppo di attacco.

Risaliamo a nord e scendiamo, per non far rumore lungo la carrabile 3 fino a quando le nostre avanguardie non mi comunicano che c'è un check point lungo la 3. SIAMO VICINI! Ordino alla sezione d'attacco composta da SEPP HOTEL MAURY e con al comando DU, di aprirsi ed ingaggiare... mentre la sezione di fissaggio con me al comando e con STEN AUSSIE CIPA SABA SIMONE e NAM andiamo a mettere la testa dentro la bocca del leone! :-) Arriviamo a ridosso del C.se Paua Longa e l' vengo tratto in errore da una automobile che mi sembra civile e non do l'ordine al team di infiltrarsi tra le case (errore gravissimo) dalle quali parte, un attimo dopo un fuoco sostenuto ed al quale, grazie ad un buon fuoco di soppressione da parte delle 2 M60E3 che ci siamo scarrozzati in giro per tutta la AO, riusciamo a riprendere una parvenza di iniziativa di punto...

Intanto dall'altro lato la coppia HALO/FEDE dopo essersi infiltrata credendo di avere S'ANGIONADORE come riferimento,dopo un ora di marcia con molte soste per evitare di essere sentiti, si rende conto che sta puntando l'altura posta a sud/est, che raggiunge attorno alle 2100. Allestisce un bivacco e si avvicina alla carrabile. Nell'arco della notte avverte un movimento notevole di truppe (con una jeep bianca, certamente, ed una rossa, forse,) scopre che le unità croate non hanno un codice radio, in quanto in più riprese sono così vicini da sentire le comunicazioni radio verso BARONE e MASTINO. Riposano fino alle prime luci dell'alba e poi si muovono in direzione dell'OBJ MORTAI posto tra il contrafforte ANGIONADORE e quota 854, nei pressi del sentiero. Tentano di avvicinarsi una prima volta ma desistono, in quanto i loro rumori avevano allertato il dispositivo di sicurezza. Fanno un giro largo, ma mentre tentano di varcare una recinzione (le abbiamo odiate tutti! SMILE) vengono colpiti e fatti prigionieri. Per fortuna ci avevano trasmesso precedentemente l'area dell'obiettivo. Vengono privati di mappa e GPS e dopo un paio d'ore di detenzione, ri ricongiungeranno a noi durante uno scontro con una pattuglia di interdizione serba in territorio croato.

Ritornando al mio settore CIPA guida SEPP e HOTEL a prendere un angolo morto, si accorge di un trappolamento sonoro ma la foga di HOTEL impedisce allo stesso di utilizzare l'informazione, ci finisce sopra e viene eliminato da un tiro preciso di un difensore. Sono rimasto solo (alla fine mi accorgerò che non era così, ma quando premevo il grilletto della mia arma di squadra facevo fatica a sentire le urla di "COLPITO" pensate quindi la radio!) prendo una carica di esplosivo e mi avvicino ad una tenda ma quando sono a un metro e mezzo dalla struttura vengo eliminato e subito dopo pure CIPA.

Le solite chiacchiere di rito ricomponiamo il team e ci dirigiamo a sud, dove ci aspettano HALO/FEDE che pur essendo stati fatti prigionieri sono riusciti a prendere tutte le info che ci servivano, ossia posizione di mortai croata, nella quale c'era un bersaglio e HQ croato (nel quale supponevamo ci fosse l'ufficiale croato criminale di guerra da eliminare). La rotta che ci porta ad est di quota 833 ci permette di passare a sud della quota successiva (835) in direzione est. Qui veniamo ingaggiati dagli ASAT, che si erano fermati un attimo dopo una marcia nella giungla sarda:-) scontro che vinciamo....sudandolo però. Ma chi mai avrebbe immaginato di trovare serbi (SF serbe per essere precisi) sulle nostre rotte occulte? Soltanto in un BG può capitare.



Li salutiamo e ci dirigiamo verso l'appuntamento con la nostra coppia che è però sotto ingaggio e soltanto il nostro arrivo ci permette di vincere lo scontro. Ci allontaniamo e ci dirigiamo (dopo aver ricevuto precise info dai nostri due recon) verso l'obj mortaio. Lo attacchiamo con una manovra a tenaglia che permette a CIPA di posizionare il C4 sui mortai, radendo al suolo la posizione. Qui incontro IVAN MURGIA, che pur essendo stato istruito in modo differente per quanto riguarda attacchi NATO, usa la sua testa (sei veramente sulla buona strada IVAN) e ci da raggiunto l'obiettivo. Fa piacere quando incontri persone che si prendono responsabilità pur non perdendo la logica del gioco. Ci allontaniamo e andiamo verso il HQ croato per tentare di colpire gli ufficiali comandanti. Incontriamo però una difesa estremamente numerosa, e soccombiamo nel tentativo. La nostra missione finisce qui, in quanto per nostra cultura HSA non ritentiamo mai un azione su di un obiettivo già attivato.

COMPITI E RIFLESSIONI
NEUTRALIZZARE LE CAPACITA DI COMANDO E CONTROLLO SERBO: non raggiunto
SCOPRIRE FOSSE COMUNI SERBE E LORO RESPONSABILITA': raggiunto
ELIMINAZIONE DI CRIMINALI DI GUERRA SIA SERBI CHE CROATI: non raggiunto
VIVERE UN FILM TRAMITE L'HSA: raggiunto
DIVERTIMENTO: raggiunto
Mauro TUSCO Bressan SAT 1iC