BERGET 9 PHOENIX DOWN
Debriefing TF13


In autunno del 2010 mi passa per la testa la balzana idea di ripetere l'avventura BERGET (è una manifestazione che ti lascia sempre luci ed ombre) ma con presupposti diversi rispetto all'evento BERGET 7. Contatto KADMILLOS che si dichiara interessato alla mia idea... ossia creare un unità speciale (per acquisizione obiettivi) che riesca a produrre informazioni aggiornate da passare alle compagnie operative poldave. Da dove prendere elementi validi per questa unità di formazione? Naturalmente dal circuito BG. Contatto quindi GIOMA (SARDINIA ISLAND) FEZ (LGM) e KAKO (ASAT) che si dicono interessatissimi all'iniziativa. Purtroppo perderemo gli ASAT che per problemi di lavoro/organizzativi non faranno parte del team. Al che chiamo VIPER della cisalpina e gli chiedo se vuol far parte di questo progetto, e ricevo immediata risposta positiva! Alla fine TF13 sarà composta da:

Inserzione

La partenza da Milano avviene come al solito tra risate e commenti vari, e dopo un volo di tre ore circa, che ci porta ad atterrare a Stoccolma, commenti e risate riprendono nel furgone che abbiamo noleggiato per arrivare fino ad Harnosand, luogo dell'evento. Arriviamo un giorno prima e dopo una recon esterna al campo decidiamo dove fare dei cachè d'acqua per ridurre il peso che porteremo nell'infiltrazione. Siamo arrivati prima (lunedì 27 giugno) proprio perché, nella scarna pianificazione che potevamo fare era balzato agli occhi che preservare le nostre energie ci avrebbe aumentato la nostra capacità operativa. Il giorno dopo veniamo raggiunti dai SARDINIA e dagli LGM. Con loro facciamo il check-in e poi decidiamo di portare zaini ed acqua nel quadrante 2FOXTROT, che pensiamo di raggiungere dopo la prima notte di marcia. Mercoledì 29 giugno ci dedichiamo alle ultime compere e poi ci fiondiamo al campo POLDAVIAN, situato nel quadrante 19INDIA, dove assieme a KAD incontro BRITISH (comandante del nostro raggruppamento).

Gli espongo le mie intenzioni, ossia la creazione di una forza nord (che avrebbe agito dai quadranti INDIA verso nord) composta dagli LGM ed una sud (AO da INDIA verso sud) composta da SAT,SARDINIA e VIPER).Ricevo la sua approvazione operativa e faccio un briefing veloce ai due RECON TEAMS NORD e SUD, per le ultime delucidazioni. Il team NORD ha come area di influenza finale i quadranti 11GOLF/FOXTROT (sede del villaggio JANCO e del presidio ONU) mentre noi del team SUD ci prefiggiamo di avere come area di influenza finale 6GOLF dove si suppone sia presente l'HQ NAF, nostri nemici. Inoltre non dobbiamo mancare di rilevare qualunque attività sia dei civili che dei NAF che potrebbero portarci a PHOENIX (satellite caduto in AO che è nostro obiettivo strategico primario).

Per finire il NORD TEAM deve passare tutti i punti conosciuti segnati sulla mappa nella loro AO e noi SUD in quelli segnati nella nostra. Decidiamo infine che pur avendo i due teams dei MEDIC non li useremo mai, una volta colpiti ci chiameremo GAME OFF ed aspetteremo in disparte e senza disturbare l'esito dello scontro: sempre negativo per noi:-) vista la sproporzione che avremo,ma abbiamo voluto essere SF e questo é!!!!!! Passiamo le ultime ore distesi in un prato ad ascoltare come la gente POLDAVA si vive il suo BERGET, e devo dire che ci sono episodi che più di una volta ci fanno ridere.

Infiltrazione

Alle 2230 del mercoledì 29 giugno ci salutiamo con gli LGM (li rivedremo dopo due giorni!!!!!) e partiamo verso la nostra AO (INDIA SUD)- Scendiamo verso la linea quadranti KILO ed iniziamo ad inoltrarci più o meno su quella linea verso ovest. Il terreno è pieno di muschio ( e lì sembra di camminare sulla sabbia) con vaste zone rocciose (e lì ci sembra di essere nel nostro Carso) e con continui saliscendi (ricordano un po' la Toscana)... come vedete la Svezia non ci farà mancare niente!!!!!!:-) Se poi mettete nugoli di mosche e di zanzare (dando ordini mi sono ingoiato due mosche e qualche grammo di zanzare... quel SAS che fa sopravvivenza su Discovery mi fa un baffo!!!!:-)) il quadro ambientale operativo nel quale ci saremmo immersi per un paio di giorni è completo.

La marcia di avvicinamento al presunto campo NAF si svolge senza intoppi... il bosco è deserto e silenzioso e non incontriamo attività di alcun genere fino a quando, scollinando un piccolo rilievo, CIPA e SAVE non danno il segnale di STOP. La squadra si congela, mentre io mi avvicino a loro, che già scrutano con il binocolo una figura umana immobile in una radura (che poi sulla mappa si rivelerà una palude!!!) fino a scoprire che non è un uomo ma bensì PHOENIX, l'obiettivo strategico di questo BERGET.

Immediatamente rilevo le coordinate, (non è possibile avvicinarci all'obiettivo, perchè c'è un cartello che dice che se tu lo leggi sei contaminato dalle radiazioni e quindi morto) e le mando, dopo una telefonata a KAD nella quale gli comunico che su 13KILO abbiamo avvistato il nostro obiettivo strategico, al suo cellulare... i POLDAVIAN, se si muoveranno veloci (e così sarebbe successo nella realtà) prenderanno possesso del satellite mettendo così una seria ipoteca su questo evento. Allo stesso tempo ricevo l'ordine di proseguire nella mia missione primaria (acquisizione ed osservazione del presunto HQ NAF)... un ordine che, assumendo la mia responsabilità di comando tattico avrei fatto bene a non eseguire... cosa che invece ho fatto.

La nostra informazione non verrà sfruttata con la necessaria velocità, proprio per la nostra situazione "operativa" che ci vedeva fare operazioni speciali avulsi dal contesto complessivo del GAME, costringendo così le nostre informazioni ad iter più lunghi per arrivare ai gangli di comando. Questo non toglie che alle 2355 circa del primo giorno dell'evento la TF13 aveva già fatto STRIKE! La nostra marcia prosegue senza intoppi verso l'angolo della tagliata che corre verso ovest... per tutto questo tempo gli unici essere viventi che incontreremo saranno i nugoli di insetti che ci tormenteranno per tutto il tempo.

Arrivati a 4KILO puntiamo decisamente a nord e arriviamo in zona zaini attorno alle 0430... la luce è quella della nostra sera... e quindi, dopo aver scelto un posto in zona ci prepariamo i basha e dopo un boccone caldo ci addormentiamo come sassi. Ci svegliamo attorno alle 1200 e decidiamo di tentare due avvicinamenti al campo NAF (eravamo certi che fosse in zona, poiché uno sterrato vicino al nostro campo occulto è percorso da un traffico continuo di mezzi NAF, e poi avevamo udito più di una volta tiri di artiglieria)Il primo verrà fatto da NAM STEN e VIPER con un avvicinamento da sud-ovest con il compito, se troveranno un punto adatto, di allestire un POA (punto di osservazione avanzato) mentre CIPA e TUSCO, assieme a SAVE e BARONE tenteranno di infiltrare il campo NAF con tecniche SPEREC da nord/nord ovest.

NAM, STEN e VIPER

Secondo me un avvicinamento che, condotto da NAM (ex- sommergibilista e si è visto!) sfruttando le maglie non sempre omogenee della sicurezza dei NAF, ha portato il suo gruppo in una posizione idonea per il POA... mentre lui e VIPER si posizionavano ed iniziavano l'osservazione, STEN, con una serie di movimenti occulti riusciva ad arrivare strisciando praticamente a ridosso delle tende del HQ (alcune foto da lui scattate sono molto esplicative!!) senza essere scoperto... ed addirittura finire sotto una linea di tiro che alcuni NAF usavano per tarare le loro ASG (sarebbe bastato che sparassero tre metri davanti a loro invece che a una ventina sulle sagome, ed avrebbero colpito un POLDAVIAN!).

Purtroppo però alcuni movimenti non ortodossi da parte di VIPER evidentemente attiravano le attenzioni delle pattuglie di sicurezza NAF che piombavano (i nostri erano attivi da almeno un ora) ed eliminavano il POA. Al che NAM avvisava STEN, che loro rientravano al nostro campo base avanzato... STEN, non voleva rimanere da solo e senza alcun supporto e quindi si allontanava , NON VISTO, e si congiungeva con gli altri per il rientro. Per ironia della sorte il Operazione certamente sfortunata, ma secondo me con più luci che ombre!!!!

Resoconto di Sten
Per essere più preciso è andata così: lasciati Nam e Viper mi sono allontanato di una cinquantina di metri fino alla cima di una scarpata, e da lì ho scattato le prime foto ai mezzi che transitavano. Sulla mia destra ad un centinaio di metri sentivo le voci provenienti da un posto di blocco, che doveva trovarsi sullo sterrato ai piedi dell'altrura nella quale mi trovavo. Un imporvviso attacco al campo NAF da Nord mi ha offerto l'opportunità di superare lo sterrato e di spingermi in profondità nel perimetro nemico. Strisciando sono arrivato fino ad una cinquantina di metri dalle tende, e mi è capitato l'episodio del tizio che tarava il fucile nela mia direzione. La cosa più emozionante è stata una pattuglia di 8 NAF ungheresi che mi hanno letteralmente sfiorato e non si sono accorti di me!

Dieci minuti dopo NAM mi comunica di essere sotto ingaggio e che per loro era finita. Decido di rientrare striscando via dalla mia posizione, nessuno mi vede, raggiungo la carrabile che ho attraversato all'inizio, guardo nella direzione in cui c'era il posto di blocco e non vedo nessuno, nella direzione opposta nessuno. Scatto in avanti, guardo la cima della collina dove mi aspettano Nam e Viper... e ci trovo gli ungheresi che mi fissiano divertiti, avevano cambiato la posizione del posto di controllo, scovato Nam e Viper e mi aspettavano come ragni sulla tela OK, OFF-GAME! Mi chiamo fuori dal gioco, raggiungo gli altri due e torniamo al campo base.

Anche se il finale è stato beffardo, questa è stata una delle migliori azioni della mia vita, e la ricorderò con grande soddisfazione.



TUSCO/CIPA e BARONE/SAVE

Da parte nostra invece riusciamo ad avvicinarci superando una serie di sentieri e carrabili veramente molto al campo, ma da parte mia, pecco di troppa sicurezza e non do l'ordine di condizionamento SPEREC, quando sentiamo uno scontro prolungato (ci avrebbe concesso tutto il tempo per renderci invisibili) e decido di avvicinarmi ancora a "mimetica nuda", Arriviamo in un triangolo di sentieri situati in 6FOXTROT, superando diverse pattuglie NAF, ma lì la fortuna ci abbandona e veniamo ingaggiati e colpiti da un'aliquota della sicurezza... ci allontaniamo sperando che i Sardi siano più bravi di noi.

Arrivati al campo ci prendiamo un po' di riposo e dopo una mezz'oretta veniamo raggiunti anche da SAVE e BARONE, do il rompete le righe e CIPA.SAVE e BARONE si infilano nei propri basha per riposare un po'... anche io lo faccio, e penso anche di aver chiuso gli occhi per un po'... ma vengo svegliato da rumori in avvicinamento. Mi alzo sicuro di rivedere gli LGM, e, sbagliando, (TUSCANIA docet... ma evidentemente la lezione non devo averla capita!) lascio il mio M60 nel basha.

In piedi vedo uno... due... tre... quattro... cinque... sei... sette... CAZZO!!!! gli LGM sono in sei, mi tuffo a terra ed inizio a maledirmi... intravedo fasce rosse... e mi maledico ancora di più... un BLU su BLU a ridosso di una carrabile molto usata dai NAF mi sembra forse anche peggio di un contato con ostili nel nostro campo avanzato. Non riesco nemmeno a svegliare gli altri, e a questo punto prego che continuino a dormire mentre (quello che riconoscerò come un plotone rinforzato del 3° di montagna POLDAVO) piano e in modo circospetto questa forza passa vicina ai nostri basha senza vederli... inizio a pregustare il passato pericolo ed ecco che, con metà forza che ci aveva già superati uno sei sardi si muove... il poldavo a meno di tre metri fa un salto e punta la sua ASG al che esco gridando-WE'RE POLDAVIAN TOO!!!!- ... nella sfortuna non abbiamo incontrato un "pistolero" e questo permette di appianare tutto, e riusciamo a dare loro anche una buona direttrice di entrata per il loro attacco.

Penso che mai più, uscirò da un ricovero senza ASG! Però quanta adrenalina e che soddisfazione nel vedere le facce di questi svizzeri che non si capacitavano di come non ci avessero visti fino a quel momento, Anche questo secondo me è il fascino che il soft air ti regala... pur facendo grandi cazzate ti permettere di prenderti alcune volte qualche soddisfazione.

La sera veniamo raggiunti dalla sezione NAM che si riunisce a noi e dopo un frugale pasto ci sistemiamo per qualche ora di riposo. Ci svegliamo, e poiché nel BERGET 7 non avevo partecipato alla sparata finale(dal mio punto di vista inutile e foriera soltanto di liti), facendo tesoro di questa precedente esperienza decidiamo di fare un ultima azione nella zona di JANCO CITY (dove KAD, contattato da noi ci comunica una possibile azione in massa delle forze POLDAVE. I sardi vogliono però rimanere ancora in zona, cosa che si rileverà utilissima poiché indicheranno una direttrice di attacco che neutralizza i campi minati predisposti a difesa dai NAF). Gli do il mio assenso e ci salutiamo.

Noi prendiamo il nostro furgone, e dopo aver esserci diretti a nord, lo parcheggiamo e ci infiltriamo nel quadrante 10BRAVO... percorriamo si e no una cinquantina di metri e ci imbattiamo in mezzi GIPSY e subito dopo in una sentinella che inizia ad urlare:- POLDAVIAN... POLDAVIAN... - CIPA le urla:- SHUT UP!!!!- ma questa continua e non abbiamo altra scelta che sparare... do l'ordine di sganciarci (non cercavamo certo uno scontro con questi ladri e vagabondi:-)), ma dobbiamo correre in salita ed i BB corrono più velocemente di noi e veniamo presto eliminati tutti. Ci chiamiamo GAME OFF e ci allontaniamo.

Rientrati in gioco percorriamo un po' di strada e ci portiamo a nord ovest della base ONU dove ci viene comunicato di dirigerci a N/O di JANCO in modo da creare un diversivo al momento dell'attacco POLDAVO che dovrebbe entrare da S/E. Mentre ci muoviamo nel fitto, ci imbattiamo negli LGM e, dopo esserci riuniti decidiamo di condurre questa nostra ultima azione insieme. Sfruttando le esperienze LGM e guidati magistralmente da LUPIN riusciamo a raggiungere il limitare del villaggio, (divido il team in due CHALK con NAM, provvisto di M60 da una parte ed io con l'altra dall'altra parte).

Ci congeliamo (anche veramente vista una pioggerella fastidiosa che ti entra fino alle ossa) a 100m circa dal villaggio in attesa di sentire le raffiche che ci indicheranno l'inizio dell'attacco. I tempo passa e finalmente raffiche più o meno dalla direzione che dovrebbero entrare i POLDAVI. Ci muoviamo!!!! NAM ed i suoi entrano un po' più a nord mentre NOI ci spostiamo a sud e prendiamo possesso di due case, in una delle quali LUPIN e SNIPER eliminano due civili con il coltello (si passa dolcemente una mano sulla gola del malcapitato)... ma subito dopo iniziano a rafficare alla nostra sinistra... NAM ed i suoi sono stati scoperti... noi vendiamo un po' di più la pelle ma alla fine soccombiamo.

Mentre usciamo e passiamo davanti alla chiesa sentiamo una voce dire:- I KNOW THOSE GUYS!!!!- è ROBMAN (un americano che ci aveva comandato nel BERGET 7) abbracci e sorrisi, e canonica foto di gruppo... Qui per noi SAT si conclude questa avventura, con un piccolo strascico per me e NAM che usando il furgine facciamo esfiltrare i due SARDI dalla AO facendoci e facendo vivere a loro un piccolo film! Infatti li vediamo sbuccare dal bosco a una cinquantina di metri da noi, accendiamo il motore, apriamo lo sportellone laterale nel quale oro si tuffano gridando VIAVIA VIA !!!!!!!

Una cosa mi rimarrà per sempre di questa avventura è stato lo spirito di squadra che si respirava nel TF13 (Tutti Froci 13:-))!!!! Infatti pur facendo parte di clubs completamente diversi e lontani, geograficamente parlando, ma accomunati dal modo univoco di vivere il SA, del circuito BG, mi è sembrato più di una volta di essere un tutt'uno!!!!! E se questa non è una bella esperienza non so quale altra lo sia!!!!!

TUSCO TF13 1iC